Geraci Oggi
Ultima modifica 17 ottobre 2024
Di antica origine è oggi un Comune della Città Metropolitana di Palermo da cui dista 120 Km. circa.
Passa da Geraci la strada SS 286 che unisce la SS 113 (litoranea PA-ME) con la SS 120 (PA-CT).
E’ pertanto raggiungibile sia dalla costa che dall’entroterra. Si trova ad appena 37 Km. dal mare (Stazione ferroviaria di Castelbuono) e a 50 Km. da Cefalù.
Vicinissimo alla stazione sciistica di Piano Battaglia, è un posto ideale per abbinare il turismo mare-monti.
Salendo da Castelbuono, dopo aver attraversato il bosco Sugheri in località affacciata appare una immagine pittoresca di un “grumo di case” dominate dalle guglie dei ruderi del Castello.
Il Castello, ai visitatori che giungono dall’altro lato della SS 286 al Km. 39, appare in tutta la sua maestosità, poggiato con forza sull’antica e famosa “Rocca” che fu dei Bizantini, degli Arabi, ed infine dei Ventimiglia.
Il Paese appollaiato sulla schiena rocciosa di un colle , ha una struttura urbanistica in cui è tutt’ora evidente l’impronta medievale con strade strette e tortuose che si allargano ora in “vicoli” ora in “cortili”, veri e propri sottopassaggi che richiamano l’architettura araba. Oggi la maggior parte delle “viuzze” sono transitabili con autoveicoli.
Il centro del Paese è Piazza del Popolo, un magnifico slargo rettangolare in cui da un lato si trova la Madrice fiancheggiata dalla Casa canonica, e sul lato opposto dal Collegio di Maria che rappresenta il vero e proprio “salotto” della cittadina, luogo privilegiato di incontri tra gli abitanti specie d’estate.
Un’altra Piazza ancora più grande è quella di S.Antonino nei pressi della Torre di Engelmaro.
Il Paese alto 1077 metri s.l.m. guarda a Ovest il Monte Catarinesci, il Pizzo Argentieri (fiancheggiato dal Pizzo Dalla, dal monte Cixè e dal monte Spataria) che costituiscono insieme la montagna di Geraci, luogo destinato al pascolo brado.
A Nord guarda il Tirreno e nei giorni di cielo terso si possono ammirare le isole Eolie. A Est guarda S.Mauro Castelverde, Pollina e Mongibello (Etna) che fino a tutto Maggio mostra la sua cima innevata e spesso il pennacchio di fumo. A Sud-Est si intravedono le case più alte di Geraci. Ai piedi del Paese si osservano le vallate di Pianistrello, Zafferano, Pantano e Muricello. La popolazione attiva è occupata prevalentemente nel settore primario )agricoltura-pastorizia). Le uniche industrie presenti sono: l’edilizia abitativa e lavori pubblici abbinati ad alcune figure artigiane (fabbri, falegnami, lavoratori della pietra etc.) e lo stabilimento per l’imbottigliamento delle sorgenti di acque oligominerali. Una buona parte è occupata nel terziario (Pubblica Amministrazione, Commercio e Trasporto).
Circa un terzo della popolazione è costituita da pensionati e da giovani in cerca di un futuro migliore che potranno costruire attraverso lo sviluppo turistico del nostro Paese.
Produzione: I prodotti dell’agricoltura sono: grano, orzo, avena, fave, ceci, lenticchie, piselli, foraggi (sulla e veccia), ortaggi (fagioli, pomodoro, lattughe etc.) vino , olio e frutta.
Il territorio di Geraci ha una altitudine rilevante per cui non è possibile effettuare una agricoltura intensiva.
Prodotti del bosco: Funghi, asparagi, castagne, mandorle etc.
Allevamento: Gli animali presenti nel territorio di Geraci: Capre, pecore, bovini, equini, suini etc., che forniscono ancora come da secoli carni, formaggi, ricotte, caciocavallo etc.
Artigianato: Prodotti del legno: attrezzi agricoli (scale, botti, porte, strumenti di lavoro etc.); Prodotti del ferro: (lavori in ferro battuto e per l’edilizia); Ricami: (tovaglie, lenzuola, etc.). Lavori a maglia, all’uncinetto etc.
Cucina: Ottima e genuina.
Dolci tipici: Cassata, vuccunetta, serafineddi, agnelli pasquali, biscotti, Savoiarde etc.
Nell'immagine: Veduta aerea di Geraci (foto G. Schillaci).
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Geraci today
Of ancient origin, it is now a municipality in the Province of Palermo, from which it is about 120 kilometers (75 miles) away.
The SS 286 road that joins the SS 113 (coastal PA-ME) with the SS 120 (PA-CT) passes through Geraci.
It can therefore be reached from both the coast and the hinterland. It is just 37 km from the sea (Castelbuono Railway Station) and 50 km from Cefalù.
Very close to the Piano Battaglia ski resort, it is an ideal place to combine sea-mountain tourism.
Going up from Castelbuono, after crossing the Sugheri forest in the locality overlooking appears a picturesque image of a "clump of houses" dominated by the spires of the ruins of the Castle.
The Castle, to visitors coming from the other side of the SS 286 at Km. 39, appears in all its majesty, resting strongly on the ancient and famous "Rocca" that was of the Byzantines, the Arabs, and finally the Ventimiglias.
The town perched on the rocky back of a hill , has an urban structure in which the medieval imprint is still evident with narrow, winding streets that widen now into "alleys" now into "courtyards," real underpasses that recall Arab architecture. Today most of the "alleys" are passable by motor vehicles.
The center of the town is People's Square, a magnificent rectangular widening in which on one side is the Madrice flanked by the Rectory House, and on the opposite side by the College of Mary, which represents the real "living room" of the town, a favorite meeting place for the inhabitants especially in summer.
Another even larger square is that of St. Antonino near the Engelmaro Tower.
The town, 1077 meters high above sea level, looks to the West at Mount Catarinesci, Pizzo Argentieri (flanked by Pizzo Dalla, Mount Cixè and Mount Spataria), which together constitute the mountain of Geraci, a place destined for wild grazing.
To the north it looks over the Tyrrhenian Sea and on clear days the Aeolian Islands can be seen. To the east it looks at S.Mauro Castelverde, Pollina and Mongibello (Etna), which until the end of May shows its snow-capped peak and often plume of smoke. To the southeast one glimpses the taller houses of Geraci. At the foot of the town are the valleys of Pianistrello, Zafferano, Pantano and Muricello. The working population is mainly employed in the primary sector )agriculture-pastoralism). The only industries present are: housing and public works combined with some crafts (blacksmiths, carpenters, stone workers etc.) and the bottling plant for the springs of oligomineral waters. A good portion is employed in the service sector (Public Administration, Commerce and Transportation).
About a third of the population is made up of retirees and young people looking for a better future that they can build through the tourism development of our country.
Production: The products of agriculture are: wheat, barley, oats, broad beans, chickpeas, lentils, peas, fodder (sulla and vetch), vegetables (beans, tomatoes, lettuces etc.) wine , oil and fruit.
The territory of Geraci has a significant altitude so intensive agriculture is not possible.
Woods products: Mushrooms, asparagus, chestnuts, almonds etc.
Farming: The animals present in the territory of Geraci: Goats, sheep, cattle, horses, pigs etc., which still provide as for centuries meat, cheese, ricotta, caciocavallo etc.
Craftsmanship: Wood products: agricultural tools (ladders, barrels, doors, work tools etc.); Iron products: (wrought iron work and for construction); Embroidery: (tablecloths, sheets, etc.). Knitting, crocheting etc.
Cuisine: Excellent and genuine.
Typical sweets: Cassata, vuccunetta, serafineddi, Easter lambs, cookies, Savoiarde etc.
Pictured: Aerial view of Geraci (photo G. Schillaci).