Descrizione
Geraci Siculo, uno dei Borghi più Belli d'Italia, è situato sul limite orientale della Città Metrpolitana di Palermo. Il Borgo è appollaiato su un crinale roccioso a 1.077 metri sul livello del mare in una posizione strategica che domina gran parte del territorio isolano, dalle falde dell'Etna, ai monti più alti delle Madonie sino alle Isole Eolie. Pare che il suo terriorio sia stato abitato sin dalla preistoria. I popoli di origine greca che si stabilirono nelle Madonie a partire dal VI secolo diedero alla zona il toponimo "Jerax" (avvoltoio), da cui si ritiene discenda il nome attuale.
A partire dall'840, data d'inizio della dominazione araba, grazie alla sua posizione geraci divenne uno dei più importanti avamposti della zona. A quel periodo risale, peraltro, anche l'impostazione urbanistica della cittadina, evidente ancora oggi nel Centro Storico. Nel 1063 fu assegnata, insieme al titolo di Conte, al Cavaliere Serlone, nipote di Ruggero I. In età normanna Geraci fu uno dei pochi feudi "comitali" presenti in Sicilia, la cui esistenza con una certa continuità si è protratta per tutto il XII e il XIII secolo, sotto il possesso ininterrotto di ristretti gruppi familiari quali i Barnavilla e i Craon.
Sotto Federico II fu incamerata nel demanio regio, mentre intorno alla metà del Duecento passò a Enrico, esponente di spicco dei Conti Ventimiglia di Liguria. Nei secoli successivi i Ventimiglia divennero uno dei più potenti casati nobiliari siciliani. In quell'epoca Geraci visse il suo periodo di massimo splendore economico, sociale e politico.
Il territorio di Geraci è compreso in gran parte nel Parco delle Madonie e presenta una elevata qualità ambientale, sia dal punto di vista naturalistico che geologico.Dal sottosuolo sgorgano numerose sorgenti di acqua purissima mentre i monti circostanti il centro abitato sono ricoperti di pregiate essenze endemiche quali il faggio, l'agrifoglio, il ginepro, nonché alcune viarietà di orchidee selvatiche.
Nelle contrade Cixé e Pietra Giordana, tra i 1300 e 1450 metri di quota, trovano sede "margi" e "gurghi" ambienti umidi di notevole interesse scientifico che riproducono aspetti simili alle torbiere. Inoltre a una quota inferiore si estende una lussureggiante sughereta. Tutti questi luoghi, ideali per il pascolo, sono stati da sempre frequentati dall'uomo, come testimoniano i numerosi "marcati" presenti, ovvero siti attrezzati di ovili e piccoli fabbricati per la caseificazione.
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Geraci Siculo. Capital of the Ventimiglia County
Geraci Siculo, one of Italy's Most Beautiful Villages, is located on the eastern edge of the Metrpolitan City of Palermo. The Borgo is perched on a rocky ridge 1,077 meters above sea level in a strategic position that dominates much of the island's territory, from the slopes of Mount Etna to the highest mountains of the Madonie to the Aeolian Islands. Apparently, its terriory has been inhabited since prehistoric times. Peoples of Greek origin who settled in the Madonie from the 6th century gave the area the toponym “Jerax” (vulture), from which the present name is believed to be descended.
Beginning in 840, the date of the beginning of Arab rule, thanks to its location geraci became one of the most important outposts in the area. Moreover, the town's urban layout, which is still evident today in the Old Town, also dates back to that period. In 1063 it was assigned, along with the title of Count, to Knight Serlone, grandson of Roger I. In Norman times Geraci was one of the few “comital” fiefdoms in Sicily, whose existence with some continuity continued throughout the 12th and 13th centuries, under the uninterrupted possession of small family groups such as the Barnavilla and the Craon.
Under Frederick II it was forfeited to the royal domain, while around the middle of the 13th century it passed to Henry, a leading member of the Ventimiglia Counts of Liguria. In the following centuries the Ventimiglias became one of the most powerful Sicilian noble families. At that time Geraci experienced its period of greatest economic, social and political splendor.
The territory of Geraci is largely included in the Madonie Park and has a high environmental quality, both from a naturalistic and geological point of view.From the subsoil flow numerous springs of the purest water, while the mountains surrounding the town are covered with valuable endemic essences such as beech, holly, and juniper, as well as some viarieties of wild orchids.
In the Cixé and Pietra Giordana districts, between 1300 and 1450 meters above sea level, are located “margi” and “gurghi” wetlands environments of considerable scientific interest that reproduce aspects similar to peat bogs. Also at a lower elevation there is a lush cork forest. All these places, ideal for grazing, have always been frequented by man, as evidenced by the numerous “margi” present, that is, sites equipped with sheepfolds and small buildings for cheesemaking.
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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2024, 11:54