Descrizione
Il Cristo, che la tradizione attribuisce alla scuola di Fra Umile Pintorna, si presenta proiettato in avanti e cinto da un articolato perizoma e, coniuga l’impeto barocco con il pietismo di ascendenza controriformata. Lo scultore tramanda da grande Fra Umile da Petralia quel repertorio di piaghe grondanti sangue, cui aggiunge l’espressione conturbante del volto in agonia. La festa è prettamente religiosa, scevra da qualsiasi riferimento folkloristico.
La statua del Cristo viene portata via dalla Sua Chiesa a spalla dei fedeli scalzi, tutti adorni di una corona di spine sul capo, a voler ricordare la passione di Cristo. La processione si snoda lungo le vie del paese.
Lungo il percorso, ad ogni scoppio di mortaretti, i bambini che sfilano davanti al Crocefisso, camminando all’indietro a piedi scalzi, con la corona di spine sul capo e battendosi le spalle con una cordicella, s’inginocchiano. Durante l’intera processione, sono proprio i più giovani a chiedere a Gesù: “Pani e paradisu, pietà, misericordia! Signuri!”. Alla fine della processione ai fedeli viene distribuito il pane benedetto.
A chi è rivolto
Evento rivolto a tutta la cittadinanza
Date e orari
03 mag
03
mag
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2024, 11:43